martedì 17 maggio 2011

Amministrative : disastro Pdl, risorge la Sinistra !

Domenica e Lunedi di elezioni amministrative, comunali e provinciali ma al tempo stesso con una forte, fortissima connotazione nazionale, connotazione affibbiata dagli stessi falchi della cricca di Governo, Berlusconi in testa.

Domenica e Lunedi di vere e proprie docce fredde per il governo Berlusconi e l'alleanza di centro-destra Pdl-Lega, Domenica e Lunedi di resurrezione per la Sinistra, quella vera, quella credibile, quella unita.

A Torino e Bologna passano al primo turno i candidati del Partito Democratico, individuati con le Primarie, Piero Fassino (già segretario dei Democratici di Sinistra) nel capoluogo piemontese e Virginio Merola in quello Emiliano-Romagnolo.

A Napoli l'incantatore di serpenti Berlusconi e il suo prestanome locale (l'imprenditore Lettieri) hanno racimolato un risultato mediocre, oserei dire misero, il candidato del Pdl non arriva al 40%, al contrario la performance di Luigi De Magistris ha stracciato tutti, sia appunto la destra camorrista del Pdl Napoletano sia il centro-sinistra "classico" che a Napoli ha tanto da riflettere, e anche chi scrive deve assolutamente ricredersi poichè non avevo affatto pensato a questo risultato eccellente per l'europarlamentare dell'Idv che ha raccolto voti da tutti i partiti (anche dal Pdl pensate un pò) segno che quando una candidatura è azzeccata gli elettori sanno anche fare scelte "anomale".

A Napoli è estremamente positivo il fatto che la somma dei voti di De Magistris e quelli di Morcone (appoggiato da Pd e Sel) supera (e anche di gran lunga) il risultato del Pdl e visto che un appoggio del Terzo Polo a Lettieri non è affatto scontato De Magistris (che ha già lanciato più di un ponte a Pasquino , il candidato del terzo polo) ha tutte le carte per diventare al ballottaggio il Sindaco del capoluogo campano.

Ma se di Miracolo si tratta, si è realizzato a Milano, la capitale, la roccaforte, la fortezza del Berlusconismo negli ultimi 20 anni vede franare il consenso del Pdl e della Lega Nord con un risultato penoso da parte di Letizia Moratti, candidato già debole che aveva improntato la campagna elettorale su di uno stile arrogante, presuntuoso ed estremista in stile Santanchè-Lassini.

Ad accompagnare il disastro Moratti c'è il Miracolo Pisapia che porta al ballottaggio il sindaco uscente forte del 48% dei voti, ancora poco e si "rischiava" di vincere già al primo turno.

A mio dire comunque non si tratta affatto di Miracolo si tratta di un dato importante ma che si poteva prevedere se si fosse stati più attenti a come si è svolta la campagna elettorale, in sintensi : Giuliano Pisapia ha parlato dei problemi reali della città, ha parlato dei quartieri, delle strade, ha fatto campagna in centro ed in periferia dicendo in entrambi i posti le stesse cose, Letizia Moratti non ha fatto comizi elettorali ha pronunciato solo discorsi di amore e fedeltà al Sultano, al Satrapo di Arcore, infischiandosene dei problemi della città, dimenticandosi di Milano.

Napoli e Milano lanciano una grande richiesta da parte del Paese nei confronti di chi deve costruire l'alternativa a questo berlusconismo e a questo leghismo che sono bravi solo a fare la voce grossa senza dare soluzione ai problemi : serietà, concretezza, affidabilità, radicalità nelle scelte e nelle soluzione da trovare, niente mezzi termini, niente ambiguità.

Il risultato poco brillante del Terzo Polo da una parte e l'exploit del Movimento 5 Stelle (che speriamo possa sganciarsi al più presto dalla figura di Beppe Grillo) dall'altra sono gli estremi risultati di questa richiesta : il Terzo Polo dell'equidistanza ci interessa poco, la novità e la radicalità di un certo modo di fare politica (quello dei 5 Stelle) ci interessa molto di più.

Nel mezzo il successo del centro-sinistra che finalmente ritrova se stesso, il Partito Democratico al Nord risorge, a Milano è praticamente alla pari del Popolo della Libertà (impensabile fino a Sabato) e a Torino e Bologna incassa la vittoria al primo turno di propri candidati dei quali uno dei due un big nazionale (il grande Piero), al tempo stesso il Pd deve riflettere su Napoli e capire che li il Cambiamento è alla portata di mano e che non passa per forza da un cambio di colore (il duo Lettieri-Cosentino) ma che può passare da un cambio di Politica vero e proprio e quindi deve spendersi per far vincere De Magistris.

Al tempo stesso questo successo del Pd e di Bersani (Veltroni e la sua "verifica interna" possono semplicemente auto-pensionarsi) indica una rotta ben precisa, che arriva dal suo popolo che continua a dargli fiducia (cifre ottime per il Pd) ma che vuole scelte precise, che lo premia quando si allea con gli interlocutori naturali (Sel e Idv) e che lo fa andare in difficoltà dove pasticcia strampalate alleanze con l'Udc (penso alle Marche e in particolare alla provincia di Macerata) tagliando i ponti a sinistra.

Il Partito Democratico ha il DOVERE di ufficializzare l'alleanza di Centro-Sinistra nella sua forma storica che è la sua forma credibile, e soprattutto, la smetta di mandare Enrico Letta a rappresentarlo in tv perchè con la richiesta di Sinistra che giunge dalla base è proprio il meno adatto.

Il successo per Nichi Vendola e Sinistra Ecologia e Libertà è sia politico e anche se in maniera minore anche numerico, se non fosse stato per il governatore della Puglia il Miracolo Pisapia, il Miracolo Milano non ci sarebbe stato, se Vendola non si fosse speso per il suo candidato alle Primarie che veniva etichettato in maniera negativa perchè "troppo di sinistra = perdente" oggi non saremmo qui a decretare la fine del berlusconismo.

Nichi Vendola e Giuliano Pisapia hanno vinto la sfida con il Pd, non tanto sul versante numerico (il Pd è saldamente il primo partito del centro-sinistra, ovunque, anche a Milano) ma sul versante Politico, non è vero che il candidato più moderato e più "di destra" raccoglie i voti dei moderati e che quello più di "sinistra" non ce la fa, convincere larghe fasce di elettorato, di tutti i tipi, da SINISTRA si può e prima in Puglia e oggi a Milano (e a Cagliari) Vendola e i "vendoliani" lo stanno dimostrando.

Sotto il profilo numerico poi non si può dire che Sinistra Ecologia e Libertà sia andata male, Napoli a parte, è ovunque il secondo partito del centro-sinistra e spesso quarto partito in generale dopo Pd, Pdl e Lega, a Bologna l'exploit della lista di Sel con Amelia Frascaroli (oltre il 10%) ha salvato il compagno Merola dal ballottaggio, ovunque il partito migliora rispetto al dato delle Regionali, per un partito che non è presente come Pd ed Idv a livello mediatico poichè fuori dalle istituzioni e praticamente neo-nato un risultato come questo è sicuramente positivo.

Sempre nell'ambito del centro-sinistra l'Italia dei Valori al netto della buona performance di De Magistris soffre rispetto ad Europee e Regionali ma rimane tassello fondamentale per gli equilibri del centro-sinistra, ottimo risultato per la Federazione della Sinistra (Rifondazione, Pdci e Socialismo 2000) che specialmente dove si presentano in coalizione con il centro-sinistra ottengono buoni risultati (in netta controtendenza con le previsioni sondaggistiche) e che un pò ovunque avanzano rispetto ai dati delle regionali.

In conclusione da una parte l'inconsistente "disco rotto" dei deliri anti-magistrati del Pdl e la credibilità zero della Lega Nord (tutta chiacchiere e zero soluzioni) e dall'altra un centro-sinistra che finalmente risulta forte e credibile hanno segnato questa prima tornata di amministrative decisamente negativa per il centro-destra e per Silvio Berlusconi.

Ora cari compagni ed amici completiamo l'opera, vinciamo i Ballottaggi, portiamo al governo il Cambiamento a Milano e Napoli, VINCIAMO I REFERENDUM e nel 2013 sarà una passeggiata far sloggiare il Tiranno di Arcore (dove tra l'altro si va al ballottaggio ed il centro-sinistra è in vantaggio!).

lunedì 9 maggio 2011

Quegli applausi sporchi di sangue e cenere

Sabato 7 Maggio 2011 durante la prima giornata dell'assise di Confindustria si è consumato uno degli episodi più tristi e squallidi degli ultimi anni.

L'amministratore delegato della Thyssen-Krupp Herald Espenhahn è stato applaudito, a lungo e calorosamente, dalla platea degli industriali.

Perchè dovrebbe suscitare scalpore ? Perchè Herald Espenhahn solo pochi giorni fa è stato condannato in primo grado per l'omicidio volontario dei 7 operai morti nel rogo della fabbrica. Per la legge Italiana Herald Espenhahn è un assassino, un assassino di 7 persone che sono morte a causa di una fuoriuscita di olio bollente nella notte tra il 5 e il 6 Dicembre del 2007.

Per la platea di Confindustria invece sembra una rockstar, in pochissimi si sono dissociati dagli applausi, gli stessi vertici di Confindustria (dalla Marcegaglia alla ex-Presidente dei giovani imprenditori Federica Guidi) hanno rilasciato dichiarazioni dove non si condanna il fatto ma si ribadisce una blanda lotta della Confindustria contro le morti bianche ma contemporaneamente si evidenziano le criticità su quella sentenza, "può davvero fermare le morti bianche sul lavoro" si chiede la Marcegaglia.

Ma di cosa stiamo parlando ? Le morti bianche sul Lavoro si fermano con politiche di rigore da parte del Governo e da misure serie e prese di responsabilità da parte degli Imprenditori, non con le sentenze ! Le sentenze purtroppo sono chiamate a fare giustizia su delle morti già accadute, la sentenza non ridarà alle proprie famiglie i 7 lavoratori della Thyssen, una buona politica e un buon padronato può invece evitarne altri 10, 100, 1000, un milione di lavoratori che perdono la vita sul lavoro.

Ma non dobbiamo stupirci di questi applausi, gli applausi fanno il paio con le dichiarazioni del Ministro Tremonti, ve lo ricordate ? "La legge sulla sicurezza sul lavoro è un lusso che non ci possiamo permettere!" tuonava il ministro lo scorso anno.

Questa mentalità per la quale gli interessi dell'Impresa e del Sacro Dio Mercato prevalgono sulla stessa vita dei Lavoratori è la carne di cui si nutre oggi il grande padronato italiano che parte dai vertici di Confindustria ed arriva a Marchionne che almeno al contrario della Marcegaglia e galoppini vari è molto più franco e non si nasconde dietro le frasi di circostanza, è la mentalità del Governo italiano, la mentalità di Berlusconi, di Sacconi, di Tremonti, un governo completamente supino a quella platea che peraltro è anche avara di riconoscimenti, "il governo ha fatto troppo poco per l'impresa ! " urlano dal palco, ma come ? Cosa doveva fare di più il governo di filo-confindustriale dopo il Collegato Lavoro ? dopo le parole di Berlusconi su Marchionne che "faceva bene ad andare via in caso di referendum negativo" ? Non c'è mai stato un governo cosi vicino alla Confindustria come il Berlusconi IV e questi nemmeno ringraziano, sono peggio dei Responsabili.

Lasciando da parte l'ironia, una considerazione è d'obbligo, perchè non tutta l'Italia è appiattita a questa logica infame, le dichiarazioni di una parte del mondo politico (perfino la Lega Nord ha attaccato quegli applausi ! Calderoli in testa ! pensate un pò), quelle dei Sindacati e dell'Associazione Nazionale Magistrati sono una vera e propria bombola d'ossigeno per questo Paese ormai completamente ricoperto da una cappa di indifferenza e negatività, mai più vi dovranno essere applausi simili perchè quegli applausi sono sporchi, sporchi di sangue e cenere.