domenica 3 aprile 2011

Le ricette del Pd al dramma della Precarietà

Il Partito Democratico ha presentato da poco una proposta di legge, che ha come primo firmatario l'ex-Ministro del Lavoro Cesare Damiano, che punta a regolamentare e raddrizzare le storture sociali legate ai vari Stage e praticantati, il primo passo per una campagna promossa dal Pd e dai Giovani Democratici sul tema della precarietà del lavoro e sugli errori/orrori provocati dall'ultra-flessibilità.

La Campagna denominata "Tre Proposte a Precarietà Zero" è stata lanciata in maniera congiunta dal Segretario nazionale dei GD, Fausto Raciti (già leader dell'organizzazione giovanile dei Ds, la Sinistra giovanile, ex-FGCI) e dal responsabile Economia e Lavoro del Pd, il bersaniano Stefano Fassina.

La parte consistente del progetto di legge Damiano tocca aspetti importanti ed introduce un sistema nuovo delle forme di primo lavoro per i giovani sia sotto il profilo degli incentivi che sotto quello sanzionatorio :

1) prima di tutto i vari stages/tirocini di tutti i tipi non posso durare più di 9 mesi, sacrosanto visto che spesso e volentieri i tirocini vengono eccessivamente prolungati poichè sottopagati
2) non si possono fare tirocini per sostituire personale dipendente specialmente per attività di tipo manuale e/o ripetitivo, anche questa è una ricetta indispensabile per cambiare i rapporti di lavoro poichè in molti casi si prende il tirocinante al posto del dipendente per fargli fare lo stesso lavoro e pagarlo di meno, inaccettabile
3) sotto il profilo del compenso si fissano per legge alcuni paletti, il salario del tirocinante deve essere il 30% di quello del dipendente o comunque uno stipendio non minore ai 400 euro, in più si prevedono i relativi rimborsi-spese (trasporti, buoni pasto, assicurazione sugli infortuni)
4) sotto il profilo della sicurezza, violazioni di questi termini e forti irregolarità sulle norme l'Ispettorato del Lavoro può vitetare a quegli enti, associazioni ed aziende l'istituzione di ulteriori stages e tirocini
5) per quanto riguarda le imprese, in caso di gravi violazioni dei nuovi parametri di natura dello stage,di compenso e delle altre novità che la legge introdurrebbe, l'azienda sarà obbligata ad assumere il tirocinante a tempo indeterminato
6) al tempo stesso chi invece assume al termine dello stage riceve agevolazione ed incentivi sotto il profilo fiscale e burocratico

Spostandoci dalla parte dedicata ai tirocini a quella dedicata alle prime esperienze di tipo professionale l'ex-Ministro spiega giustamente che le forme di praticantato sono purtroppo soggette a mancanza di protezione sociale e di tutele, per questo il progetto di legge prevede la creazione, in seno ai contratti nazionali di lavoro, del "contratto di praticantato" che andrebbe cosi a regolare i rapporti tra praticante e datore di lavoro e la natura salariale adeguata ed equa sotto forma di borsa di studio.

Per anni le forze della sinistra, sia quelle riformiste che quelle radicali, hanno fatto della lotta alla precarietà un baluardo dei progressisti, queste proposte a parere di chi scrive vanno nella direzione giusta, bisognerebbe puntare molto a livello di comunicazione e, perchè no ? di sana e vecchia propaganda politica su queste ricette, perchè se ben spiegate possono mobilitare quel segmento di società giovanile che con i problemi legati alla precarietà ci combatte ogni giorno, ogni ora, ogni minuto.

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