lunedì 21 marzo 2011

Napoli,SEL fa la scelta giusta e si schiera con Morcone


A Napoli Sinistra Ecologia e Libertà,il partito fondato dal Governatore della Puglia Nichi Vendola ha dato la parola ai suoi iscritti per sciogliere il nodo del candidato a Sindaco per il centro-sinistra, le candidature sul campo erano due : Mario Morcone, prefetto anti-camorra dal curriculum perfetto (mi si passi la simpatica assonanza) candidato dal Partito Democratico e Luigi De Magistris, ex-pm a Catanzaro, euro-deputato e capo dell'area movimentista dura e pura dell'Italia dei Valori.

Con 350 voti Morcone si è imposto sui 254 di De Magistris, finalmente una buona notizia per il Centro-Sinistra campano e nazionale.

Dopo la bufera delle Primarie inquinate dai brogli e il triste balletto delle candidature, Sinistra Ecologia e Libertà che più volte era stata tirata per la giacca dalle forze che attualmente sostengono De Magistris (oltre all'IDV anche la Federazione della Sinistra che già alle Regionali aveva presentato come candidato Governatore il piemontese Segretario Nazionale Paolo Ferrero non raggiungendo nemmeno il 2% dei consensi) ha scelto per il meglio, ha scelto un candidato pulito ma soprattutto capace (altro che "continuità con il bassolinismo" come tuona De Magistris) che visto l'andazzo del Partito Democratico campano in pochi si sarebbero aspettati.

E invece il PD oltre ad aver fatto i conti con il passato amministrativo del centro-sinistra sembra aver voluto finalmente cambiare pagina con una candidatura esterna e di alto profilo, un bel pollice in alto va quindi al Partito Democratico e a Sinistra Ecologia e Libertà che si è cosi affiancata alle forze che sosterranno Morcone.

Su De Magistris il giudizio di chi scrive non è negativo, De Magistris può essere una risorsa per il nuovo Ulivo, per l'alternativa che prima o poi il PD e il centro-sinistra saranno "costretti" a costruire contro il berlusconismo, ma le modalità e lo spirito egoistico che hanno mosso la candidatura dell'ex-Pm hanno provocato una spaccatura che potrebbe essere fatale al Centro-Sinistra e che potrebbe aprire la strada alla Destra di Cosentino.

Anche solo sotto il profilo numerico il Centro-Sinistra se gioca Unito ha tutte le carte in regola per mantenere l'amministrazione del Capoluogo campano, basta dare una rapida occhiata ai Risultati delle Regionali 2010 dal sito del Ministero dell'Interno (  http://elezionistorico.interno.it/index.php?tpel=R&dtel=28/03/2010&tpa=I&tpe=C&lev0=0&levsut0=0&lev1=15&levsut1=1&lev2=51&levsut2=2&lev3=490&levsut3=3&ne1=15&ne2=51&ne3=510490&es0=S&es1=S&es2=S&es3=N&ms=S ) :

Stefano Caldoro che nel 2010 godeva dell'appoggio di Finiani ed UDC (che invece oggi puntano ad una candidatura per sperimentare il Terzo Polo) si attestava sotto il 51% (49,3%),il sindaco di Salerno De Luca appoggiato dal Centro-Sinistra (meno la Federazione della Sinistra) raggiungeva il 46,5%.

Con una campagna elettorale bene impostata e un candidato ottimo come Morcone il Centro-Sinistra unito (dal PD alla Federazione della Sinistra) avrebbe tutte le carte in regole per riaprire la partita a Napoli e per evitare l'arrivo dei prestanome di Cosentino e della Camorra, si spera che De Magistris lo capisca, ci guadagnerebbero in primis i Napoletani.

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